I buoni pasto hanno preso piede soprattutto negli ultimi dieci anni, riscontrando grande successo grazie alla possibilità di dare ai dipendenti – e non solo – un beneficio extra in forma di contributo.
I buoni pasto sono un tipo di pagamento emesso da una società accreditata dal Mise[1]; hanno valore nominale, quindi nessuna possibilità di “prestarli” o frazionarli.
Ma i benefici sono chiari: di solito i buoni pasto vengono usati per acquistare beni di prima necessità come cibo e bevande, in ristoranti, bar, mense aziendali, supermercati convenzionati e via dicendo.
Esistono diversi tipi di buoni pasto, ma la principale distinzione è fra i buoni cartacei e quelli digitali: noi di Gudol[2] ci siamo schierati da subito per il digital, fornendo ai clienti una piattaforma che semplifica il processo e si adatta alle esigenze dell’utente, grazie all’aiuto di un’intelligenza artificiale.
Molteplici, ma prima parliamo anche delle limitazioni: secondo la normativa vigente [3] i buoni pasto non sono cumulabili, e se ne possono usare al massimo otto al giorno.
Fine delle limitazioni, ora arriva il bello: i buoni pasto sono deducibili al 100% ai fini di imposte dirette, e l’IVA pagata sul loro acquisto è totalmente detraibile. Inoltre non sono considerati fonte di reddito da lavoro: di conseguenza godono di una soglia di esenzione pari a 8€, che per le aziende si traduce nella possibilità di fornire un reddito annuo, a dipendente, di un valore pari a 1760€ – completamente privo di tasse. Il servizio dei buoni pasto può essere richiesto da chiunque abbia un orario lavorativo superiore alle sei ore e diritto a una pausa, e dalle partite IVA ordinarie.
Le principali agevolazioni per i dipendenti sono il risparmio finanziario, la varietà di scelta fra esercenti e supermercati e la tassazione agevolata.
Per le aziende, invece, quel che si ottiene è una maggiore soddisfazione dei dipendenti, nonché benefici fiscali dati dalla possibilità di dedurre i costi dei buoni come spese aziendali.
È qui che ci inseriamo noi: i buoni pasto sono un servizio che migliora e semplifica la quotidianità dei suoi utenti, sopratutto se completamente digitalizzato – a nostro avviso.
Gudol vuole creare un sistema di buoni capace di reimmettere risorse sul mercato, caso unico nel settore, per generare una catena di valore con una più equa distribuzione tra tutte le parti della filiera – dal dipendente all’azienda, alle partita IVA all’esercente. Gli esercenti sono i soggetti maggiormente penalizzati dal mercato, e grazie al nostro Business Model potrebbero godere di numerosi servizi e vantaggi offerti da Gudol.
Ecco, ora dovrebbe essere tutto più chiaro: puoi tornare a navigare il nostro sito web.
Se invece hai altre domande non esitare a contattarci, siamo qui per questo.
[1] Ministero delle imprese e del Made in Italy
[2] Gudol S.r.l – Società benefit emettitrice di buoni pasto
[3] Decreto ministeriale 7 Giugno 2017, n. 122, che fornisce precise definizioni in materia ed elenca le caratteristiche proprie dei buoni pasto, e all’art. 144 del Decreto Legislativo 18 Aprile 2016, n. 50, che contiene la disciplina per l’affidamento dei servizi sostitutivi di mensa mediante buoni pasto